Il mondo (è) del LED

Il mondo (è) del LED

LED, sinonimo di innovazione e sviluppo

 

Solo pochissimi anni fa diventava possibile pensare alle lampade a LED per illuminare le nostre case, unendo estrema efficienza ad un ridotto uso energetico.

Focus Filament Bulb

Paradossalmente, si tratta di una tecnologia nata addirittura nei primissimi anni ‘60, sebbene l’elettroluminescenza alla base di queste lampadine sia una caratteristica nota già agli inizi del 1900 ed utilizzata per svariate applicazioni; solo dopo circa cinquant’anni è stata adattata e resa applicabile per le lampadine.

 

Il diodo

L’acronimo LED, Light Emitting Diode – diodo che emette luce – indica la cosiddetta tecnologia di “illuminazione allo stato solido” o SSL: invece cioè di emettere luce dal vuoto, come una lampadina a incandescenza o con l’ausilio di un gas, come nel basso consumo, sprigiona luce grazie ad un elemento di materia solida: il diodo.

LED SMDIl diodo contiene materiali semiconduttori come, ad esempio, il silicio che, opportunamente trattato ed attraversato da corrente elettrica, emette energia luminosa. Tra i fattori che ne determinano la qualità e la durata, oltre al driver, c’è proprio il tipo di semiconduttore utilizzato.

Pensando alla luce LED, immaginiamo d’istinto il colore bianco ma è curioso che, al momento della sua invenzione, si ottenesse solo la luce rossa, a cui fecero poi seguito il giallo ed il verde. Con l’applicazione poi del colore blu fu possibile ottenere dispositivi che, integrando tre LED (uno rosso, uno verde ed uno blu), potevano generare qualsiasi colore o sfumatura desiderata. La luce che noi percepiamo come bianca e che usiamo per illuminare è ottenuta rivestendo di giallo un LED blu.

 

I vantaggi del LED

La diffusione improvvisa e capillare delle lampade LED è dovuta anche all’evoluzione nei campi di applicabilità, nelle tipologie di modelli e, non ultimo, nel continuo aumento dei wattaggi disponibili.

Sono poi molti altri i vantaggi di questa tipologia di lampade, come l’accensione istantanea, l’assenza di radiazioni UV e IR ed il basso impatto ambientale. In questo viaggio attraverso la tecnologia, l’attenzione all’ambiente (non dimentichiamo che queste lampade sono più facili da smaltire grazie alla totale assenza di mercurio e piombo) ed il risparmio energetico, anche l’estetica ha avuto la sua parte quando la miniaturizzazione dei circuiti ha dato vita al filamento che ricordano le vecchie lampade ad incandescenza dallo stile vintage ma con la tecnologia più moderna attualmente disponibile per le nostre case.

Il significato del grado di protezione (IP)

Il significato del grado di protezione (IP)

Man mano che la tecnologia LED si evolve leggiamo sempre più spesso la sigla “IP” sulle scatole delle lampade ma, soprattutto, dei corpi illuminanti.

Che cosa indica questo codice?

IP (International Protection) è un valore composto da due numeri e in alcuni casi da due lettere; indica il grado di isolamento di un apparecchio elettrico.

Il significato del grado di protezione IP

Il sistema di classificazione dell’IP è stabilito dalla norma CEI EN 60529 1997-06 (IEC529 ex CEI 70-1); questa viene applicata solo ed esclusivamente agli involucri per materiale elettrico la cui tensione nominale non supera 72.5kV.

 

I valori dell’IP

 

I numeri

 

Iniziamo con i due numeri: sono obbligatori.

Va precisato che devono essere letti singolarmente; non è detto che un apparecchio elettronico protetto da corpi solidi sia protetto anche da liquidi.

Ovviamente, un apparecchiatura con un determinato grado di protezione comprende anche quelli più bassi, ad eccezione del 7 e 8 della seconda cifra; questi non implicano la soddisfazione dei requisiti 5 e 6 a meno che non riportano una doppia marcatura (es. IPX6/IPX7).

Inoltre, se un involucro non riporta una delle due cifre, viene sostituito con una “X“.

 

La prima cifra

 

La prima cifra si riferisce alla protezione da corpi solidi estranei:

Valore Definizione
0 Nessuna protezione
1 Protezione da un oggetto solido di dimensioni superiori a 50mm
2 Protezione da un corpo solido di dimensioni superiori a 12mm
3 Protezione da corpi solidi di dimensioni superiori a 2.5mm
4 Protezione da corpi solidi di dimensioni superiori a 1mm
5 Protezione dalla polvere
6 Protezione totale da qualunque corpo solido di piccole dimensioni

 

La seconda cifra

 

La seconda cifra si riferisce alla protezione da liquidi:

Valore Definizione
0 Nessuna protezione
1 Protezione da caduta verticale di gocce d’acqua
2 Protezione da caduta di gocce d’acqua con un’inclinazione massima di 15°
3 Protezione dalla pioggia
4 Protezione da spruzzi
5 Protezione da getti d’acqua
6 Protezione da ondate
7 Protezione da immersione temporanea, fino a una profondità compresa tra 15cm e 1m per un minimo di 30 minuti
8 Protezione da immersione permanente fino a 3m di profondità, per almeno 1 ora e resistente ad una pressione di almeno 10bar esercitata da ogni direzione
9 Protezione da immersione permanente in acqua ad una profondità minima di 5m, per almeno 1 ora e resistente a pressioni comprese tra 80bar e 100bar da ogni direzione

 

Analizziamo, per esempio, il nostro Proiettore Mini Slim 100W Luce Naturale; gli abbiamo assegnato il codice “IP65“. Ciò significa che è totalmente protetto dalla polvere e da getti d’acqua.

 

Le lettere

 

Le due lettere, al contrario dei numeri, sono opzionali.

Infatti sono utilizzate qualora le informazioni fornite dai numeri non siano sufficienti.

 

La prima lettera

 

La prima lettera si riferisce alla protezione dall’accesso umano:

Valore Definizione
a Protezione dall’accesso con il dorso della mano
b Protezione dall’accesso con un dito
c Protezione dall’accesso con un attrezzo
d Protezione dall’accesso con un filo

 

La seconda lettera

 

La seconda lettera si riferisce alla protezione del materiale:

Valore Definizione
h Adatto a contenere apparecchiature ad alta tensione
m Protezione dall’accesso con un dito
s Protezione dall’accesso con un attrezzo
w Protezione dall’accesso con un filo

 

Fonte: International Electrotechnical Commission (IEC).