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LED

Chiamarle lampade è riduttivo

La lampada LED è un dispositivo elettronico di illuminazione caratterizzato dall’impiego di diodi ad emissione luminosa.

Questa tecnologia fu sviluppata per la prima volta nel 1962 da Nick Holonyak Jr. sfruttando le proprietà di materiali semiconduttori che, in seguito all’applicazione di un potenziale elettrico, sono in grado di emettere luce.

Nel 1968 avvenne la prima realizzazione pratica di un LED attraverso la produzione di dispositivi che emettevano solo luce rossa. Successivamente si scoprirono i semiconduttori necessari per emettere luce verde ma solo nei primi anni del nuovo millennio, grazie alla produzione della luce blu, avvenne la creazione delle prime lampade ad emissione di luce bianca.

Il filamento LED: illuminazione a 360°

La lampada a filamento LED si identifica come una delle ultime evoluzioni nel campo dell’illuminazione.

Esse sono visivamente simili alle vecchie lampadine a incandescenza poiché utilizzano lo stesso bulbo in vetro ma la tecnologia che ne permette il funzionamento si basa sui LED.

Il filamento è costituito da una lamina di vetro o zaffiro molto sottile sulla quale sono posizionati una serie di micro LED collegati tra di loro. La lamina è rivestita da uno strato di fosforo giallo o arancione, in base alla resa di colore che si desidera ottenere. Più il fosforo tende al rosso, più la luce diffusa è calda e viceversa.

Differenze con le classiche lampade LED

Le principali differenze sono tre:

  • Disposizione dei LED all’interno del bulbo;
  • Diffusione della luce;
  • Estetica.

Nelle lampade classiche i LED sono disposti su un piano, più specificatamente sopra una scheda elettronica, pertanto la luce si diffonde in una sola direzione a seconda della posizione in cui viene montata la lampada; nelle lampade a filamento, invece, sono disposti in serie su un filo.

Questa differenza permette di ottenere una diffusione della luce ad ampio raggio. La luce emessa dalle lampade LED classiche ha un angolo di illuminazione che va dai 33° fino ai 270° e viene definita direzionale se almeno l’80% di emissione luminosa è contenuta in un cono con angolo di 120°.

Le lampade a filamento, invece, hanno un angolo di illuminazione molto vicino ai 360°, permettendo alla luce di diffondersi uniformemente all’interno dell’ambiente, come avveniva con le vecchie lampade ad incandescenza.

Infine le due lampade sono esteticamente differenti. Quelle classiche sono composte da una base con copertura in policarbonato o alluminio, mentre quelle a filamento sono in vetro e nella versione “clear” è anche possibile distinguere a occhio nudo i filamenti che la compongono.

Perchè scegliere il filamento?

Le lampade a filamento sono da preferire in tutti gli utilizzi in cui è necessaria una diffusione totale della luce ma hanno anche una funzione estetica rilevante e possono diventare veri e propri oggetti di design o impreziosire corpi illuminanti dall’estetica vintage o come rafforzativo nell’industrial design. L’altissima efficienza consentirà inoltre una maggiore resa in termini di flusso luminoso entro pochi anni.

I parametri che caratterizzano le lampade LED

Pro e contro: la lampada LED conviene?